Ecologia e Innovazione, un binomio possibile
Il convegno "Ecologia e Innovazione, un binomio possibile", promosso dalla Fondazione Estense, in collaborazione con l'Associazione di cultura economica e politica "Guido Carli" e con il patrocinio del Comune di Ferrara, ha focalizzato l'attenzione sulla dicotomia tra imperativi economici e sostenibilità ambientale, analizzando le strategie per coniugare efficacemente tali esigenze. I relatori hanno offerto prospettive diversificate, con particolare riferimento alle policy europee, all'innovazione tecnologica e al posizionamento strategico dell'Italia.
Federico Carli, in qualità di presidente dell'Associazione Guido Carli, ha introdotto il tema evidenziando la rilevanza del volume di Gian Piero Joime, "Ecologia e Innovazione, un binomio possibile", nel contestualizzare due sfide cruciali per il sistema-Paese: la tutela dell'ambiente, in un'ottica globale, e l'urgenza di "rivitalizzare i motori della crescita economica". Carli ha espresso una critica nei confronti dell'approccio normativo europeo, giudicato eccessivamente rigido e penalizzante per il tessuto imprenditoriale. In antitesi a una visione dicotomica, ha sostenuto la complementarietà tra tutela ambientale e progresso, identificando obiettivi prioritari quali l'indipendenza energetica, il sostegno al sistema produttivo e la sicurezza del territorio. Ha auspicato, altresì, un rinnovato impegno a livello europeo verso la sostenibilità, l'equità sociale e l'innovazione, sottolineando il ruolo degli investimenti pubblici e privati nel favorire lo sviluppo di tecnologie eco-compatibili.
La senatrice Simona Petrucci ha condiviso la necessità di un approccio sinergico tra sviluppo economico e tutela ambientale, rimarcando l'importanza di considerare le specificità dei contesti territoriali italiani. Ha illustrato le iniziative legislative promosse dal Governo per supportare la sostenibilità, pur salvaguardando le esigenze del mondo produttivo. La senatrice ha espresso riserve su alcune direttive europee, considerate eccessivamente penalizzanti per il settore agricolo e per i proprietari terrieri. Ha posto, inoltre, l'accento sul ruolo cruciale della formazione e dell'informazione per promuovere comportamenti responsabili e scelte consapevoli da parte dei cittadini.
Il professor Gian Piero Joime ha evidenziato come la tutela ambientale richieda interventi concreti, supportati da soluzioni tecnologiche avanzate. Ha citato, a titolo esemplificativo, il settore delle energie rinnovabili, sottolineando la necessità per l'Italia di assumere un ruolo di leadership nella produzione di energia e di componentistica. Il professor Joime ha illustrato le misure legislative promosse a livello europeo per incentivare la reindustrializzazione e garantire l'approvvigionamento di materie prime critiche. Ha evidenziato, infine, come si stia assistendo a un ritorno della politica industriale, con una rinnovata attenzione verso la competitività del sistema produttivo europeo.
Leonardo Salcerini, in qualità di managing director di Toyota Material Handling Italia, ha descritto l'impegno di Toyota verso l'innovazione e la sostenibilità, con particolare focus sullo sviluppo di tecnologie basate sull'idrogeno. Ha illustrato come Toyota abbia scelto di non puntare esclusivamente sul full electric, motivando tale decisione con la limitata disponibilità di litio. Salcerini ha sottolineato l'importanza di investimenti significativi in R&S, evidenziando come, nel contesto attuale, l'innovazione richieda ingenti risorse finanziarie, difficilmente sostenibili per le piccole e medie imprese.
Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Alessandro Morelli, attraverso un intervento in video, ha ribadito l'impegno del Governo nel promuovere la produzione di energia da fonti rinnovabili e nel fronteggiare le nuove sfide del settore energetico.
In conclusione, il dibattito si è esteso al tema dell'energia nucleare. Federico Carli ha auspicato un approccio basato su evidenze scientifiche e su una comunicazione trasparente per valutare i rischi e le opportunità di tale tecnologia. Gian Piero Joime ha ricordato la partecipazione italiana a progetti nucleari internazionali e l'inclusione del nucleare nella tassonomia delle fonti rinnovabili dell'UE. Leonardo Salcerini ha espresso un parere favorevole all'energia nucleare, pur riconoscendo le difficoltà legate all'accettazione sociale di centrali nucleari sul territorio nazionale.