Attraverso l'esposizione di 80 opere provenienti dalla collezione dell'artista e da prestigiosi musei e collezioni private americani ed europei, la mostra si è posta come prima retrospettiva dedicata a Rauschenberg in Italia.
Precursore dei principali movimenti del dopoguerra, dal minimalismo alla Pop-art, l'artista, che ha anche prodotto un'opera appositamente per la mostra a Ferrara, è ancora oggi uno sperimentatore instancabile di tecniche e materiali.
Successivamente Palazzo dei Diamanti ha ospitato la mostra sul Cubismo, anche in questo caso la prima grande mostra in Italia dedicata al movimento artistico, organizzata con il museo olandese Kroeller-Mueller Museum di Otterlo.
Con la sua inedita suddivisione tematica "il ritratto, il paesaggio, la natura morta e la figura" la mostra ha evidenziato quanto il rapporto con i soggetti della "tradizione" sia stato basilare per la poetica di questa avanguardia, che ha attuato il proprio rinnovamento reinterpretandoli con un linguaggio assolutamente nuovo.
Importo erogato euro 375.000,00