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L'ultima cena - particolare, Scarsellino

Centro Medicina per lo Sport


L’inaugurazione ufficiale del Centro di Medicina per lo Sport che si è celebrata il 20 luglio 2009 alla presenza del viceministro alla Salute Ferruccio Fazio, rappresenta per la Fondazione Carife, insieme all’Azienda U.S.L. di Ferrara ed il Comune di Ferrara, la concretizzazione di un progetto durato cinque anni.
In base a questa innovativa convenzione, la Fondazione Carife ha stanziato 900.000,00 euro, finalizzati al restauro delle parti architettoniche della struttura, contribuendo con la maggior quota dei costi dell’intero progetto. La Fondazione ha concorso così a dotare finalmente la nostra città di un centro che svolga parallelamente il secondo livello specialistico di cardiologia dello sport e di consulenza nelle altre branche specialistiche che i percorsi diagnostici richiedono nella certificazione di idoneità.


Per la Fondazione, aver risposto nel 2004 all’invito dell’Azienda U.S.L. a partecipare alla creazione di un Centro di Medicina per lo Sport, è stata la naturale conseguenza dei consolidati rapporti di collaborazione della Fondazione con le istituzioni locali. Alla convenzione ha preso parte anche il Comune di Ferrara, proprietario dei locali, che, intendendo riqualificare l’intera area urbana circostante il Motovelodromo, ha individuato in esso la struttura ideale per la sua trasformazione in centro di Medicina per lo Sport.
La collaborazione della Fondazione con l’Azienda U.S.L. e con gli altri soggetti che interagiscono nel territorio sul prezioso tema della Salute (Università e Azienda Ospedaliera), si pone da sempre due importanti ambiti d’azione: la Diagnosi connessa alla Cura e la Prevenzione. Tali ambiti operativi trovano piena espressione nel Centro della Medicina per lo Sport, inteso come polo scientifico e terapeutico preposto non solo al monitoraggio della salute sportiva, ma anche di chi abbisogna di cure riabilitative o, ancor prima, di chi segue un programma di prevenzione.
In merito a quest’ultimo aspetto la Fondazione ha inteso sostenere numerose iniziative che con capillare presenza hanno rappresentato degli investimenti mirati sul futuro del nostro territorio. La realizzazione della rete di defibrillatori portatili su una provincia vasta come la nostra, rappresenta infatti un prezioso contributo per tentare di risolvere le gravi emergenze che si presentino lontano dei presidi sanitari. Un altro importante contributo che la Fondazione fornisce è tramite i mezzi di soccorso di cui si cerca di dotare le associazioni di volontariato, affinché operino a sostegno dell’attività dell’Azienda Ospedaliera Sant’Anna di Ferrara ed in particolare al suo Servizio di Emergenza Territoriale. Infine si ricorda il progetto sanitario "L’esercizio come medicina", in collaborazione con la Regione Emila Romagna, l’Azienda USL di Ferrara e le farmacie comunali, che ha dotato un campione di popolazione cittadina di un contapassi, strumentazione utile a controllare l’attività fisica svolta e le relative calorie consumate e valido aiuto nella promozione di una corretta attività fisica come prevenzione e terapia.
La realizzazione del Centro Medicina per lo Sport, rappresenta per l’intera cittadinanza la concretizzazione di un grande progetto in cui convergono la dimensione sanitaria e quella urbanistica, vale a dire un nuovo contributo che la Fondazione si prefigge di offrire per il miglioramento della qualità della vita nel nostro territorio.

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